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Parliamo di Educazione con RAFAEL BISQUERRA

“Mi piacerebbe una scuola nella quale ci sia un clima emozionale che permetta agli studenti di aver voglia di condividere, apprendere, che li porti ad avere coscienza del fatto che tutti loro contribuiscono, assieme, al benessere personale e del gruppo.”                                        

Qual è l’obiettivo dell’educazione?                                    

“Credo che la finalità dell’educazione sia formare persone che possano vivere e convivere in un mondo caratterizzato dalla diversità. Dove il conflitto è inevitabile, è importante preparare le persone per la convivenza e la costruzione del benessere.”                    

Quali sono le principali sfide che deve affrontare la scuola di oggi?

“Ce ne sono molte, però personalmente credo ce ne sia una più importante delle altre: la prevenzione della violenza. Credo che questa sia l’unica sfida che realmente tocca tutta l’umanità. La violenza dovrebbe essere una reminiscenza del passato, del secolo scorso. Pensiamo che una parte della violenza si attiva a partire dalla rabbia che non siamo capaci a regolare in maniera appropriata.”                                              

Come può essere coinvolta la scuola nella società?                    

“La scuola deve essere coinvolta nella società, perché la scuola fornisce un’educazione per la vita. In questa prospettiva la scuola deve mantenersi sempre in contatto anche con chi è esterno ad essa, ma soprattutto con la famiglia e attraverso progetti, per esempio, di servizio sociale, in grado di offrire agli studenti un contatto molto utile e produttivo sia dal punto di vista dell’apprendimento sia dal punto di vista emozionale, sociale e morale. Per questo i centri educativi dovrebbero pianificare una formazione sociale che vada oltre le quattro mura dell’aula.”                                                                                                     

Come può essere coinvolta la società nella scuola?

“Prendendo coscienza del fatto che qualsiasi comportamento di un qualsiasi individuo in certa misura è un esempio di educazione o maleducazione. E’ il momento che ogni persona si domandi ogni giorno: “cosa posso fare oggi per contribuire alla città educativa?”               

Come definirebbe un buon insegnante?                                           

“Un buon insegnante dovrebbe avere entusiasmo per l’educazione, per la formazione delle persone; comprendere che la materia è molto importante, ma che per molti aspetti la materia è una scusa, un pretesto per formare persone nella loro dimensione integrale.”                

Che cosa consigliereste a un insegnante che ha paura del cambiamento?                                   

“Cambiare è sempre una cosa che ci spaventa, perché è qualcosa di sconosciuto. Io gli chiederei di riflettere su cosa per loro sia il cambiamento.”   

Qual è il ruolo di strumenti come la LIM nell’educazione?                            

“La LIM cambia il ruolo del professore. Il professore come semplice trasmettitore d’informazioni diventa obsoleto, dal momento che il computer rende questo processo molto più rapido, più efficiente e molto più preciso. Il professore diventa così un esperto che aiuta, che accompagna il processo di apprendimento, e soprattutto che segue il processo di sviluppo personale.”                                                               

Che significa innovare in educazione?

“Per me innovare in educazione significa introdurre alcuni elementi che suppone cambiare altro per migliorare il sistema.”                                

Quali sono le chiavi per mantenere la motivazione negli studenti?                                          

“Per motivare occorre connettersi con gli studenti, introdurre l’emozione nel processo di apprendimento, e creare un clima emozionale favorevole all’apprendimento, alla convivenza e al benessere.”

Cosa insegna per la vita l’apprendimento attraverso le competenze?

“Ora stiamo passando da un sistema educativo orientato sullo sviluppo cognitivo a un sistema centrato sullo sviluppo delle competenze. Valutare le competenze presuppone l’applicazione in situazioni reali di quello che si è appreso, da applicare, non a caso, con competenza. Per esempio, una persona ha competenza linguistica quando si esprime in forma corretta nella lingua utilizzata, elemento che gli permette di comunicare con efficienza.”                        

Come possiamo cambiare l’aula per cambiare il mondo?        

“A mio parere l’aula dovrebbe introdurre novità partendo dall’interesse degli studenti al fine di sollecitarne la motivazione e portarli a sviluppare una serie di competenze emozionali come l’auto conoscenza, il riconoscimento e la regolazione delle emozioni e una migliore autonomia e autostima, creando così un clima favorevole all’apprendimento e al benessere.”                    

I valori si possono apprendere in classe?                               

“Non è lo stesso parlare di valori pensati che di valori sentiti. L’importanza dei valori è data dalla loro messa in pratica abituale in giardino, in aula, in famiglia, per strada. L’unico modo per insegnare i valore è attraverso modelli, il professore è un modello, padre e madre sono modelli, i personaggi mediatici sono modelli. Si può parlare di valori, ed è sicuramente importante spiegarli, insegnarli, apprenderli, tuttavia è fondamentale applicarli e allenarli per interiorizzarli realmente arrivando ad un’automatizzazione del comportamento naturale in accordo con la propria coscienza.”

Rafael Bisquerra

Direttore del RIEEB  (International Network for Emotional Education and Well-being), Rafael Bisquerra è considerato uno dei massimi esperti di educazione emotiva. Inoltre, è Professore Emerito presso l’Università di Barcellona (UB), Dottore in Scienze dell’Educazione, Bachelor of Education and Psychology, fondatore e primo direttore del GROP (Grup de Recerca en Orientació Psicopedagògica) dell’UB. Dagli anni ’90 ha concentrato la sua ricerca sull’educazione emotiva ed è autore di numerose pubblicazioni in questo settore.

Traduzione di Chiara Marchiori

Video di riferimento:

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